Se anche voi, come me, siete amanti del buon vino non potete proprio perdere una visita di un giorno a Montalcino, la patria del Brunello, uno dei vini più apprezzati a livello mondiale. Il piccolo borgo toscano di Montalcino è infatti famoso in tutto il mondo per il suo vino pregiato. Situato nel cuore della Val d’Orcia, su una collina da cui si gode di una spettacolare vista che va dalle Crete Senesi al Monte Amiata, Montalcino vi prenderà non solo per la gola (si mangia e beve benissimo) ma vi conquisterà anche con la sua storia. In questo articolo scopriamo insieme cosa vedere a Montalcino in un giorno, come organizzare un tour enogastronomico delle sue cantine e cosa vedere nei dintorni.

Cosa vedere a Montalcino in un giorno: un borgo ricco di storia
Da vedere a Montalcino, borgo rimasto quasi intatto dal XVI secolo, c’è sicuramente il centro storico, ricco di testimonianze delle epoche passate e botteghe di prodotti locali – tra cui, ovviamente, il vino. Montalcino, con le sue mura di cinta lunghe ben 4km (composte da 6 porte di accesso alla città e 13 torrioni) fu dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco nel 2004.
Come tutti i borghi medievali italiani, anche Montalcino ha una lunga storia. La collina su cui sorge era probabilmente abitata già in epoca etrusca e fu un borgo medievale molto fiorente situato lungo la famosa Via Francigena, la via che collega Roma con Canterbury in Inghilterra. Nel tardo medioevo passò sotto il dominio della città di Siena e proprio a questo periodo risale la costruzione della Rocca, fortezza realizzata nel 1361. Stupenda è la visuale dai bastioni. Ogni anno, nel mese di luglio, viene organizzato all’interno del suo cortile il Jazz & Wine Festival, dove musica e buon vino si incontrano in una cornice magica.
Per info: www.montalcinojazzandwine.com
Da vedere il Palazzo dei Priori, oggi sede del comune, decorato con gli stemmi dei podestà che governarono Montalcino, che affaccia sulla bella Piazza del Popolo. Da non perdere poi il Duomo, in stile neoclassico realizzato nel XIX secolo, ed il Museo Civico e Diocesano d’Arte Sacra.

Tour enogastronomici delle cantine: assaggiare il Brunello di Montalcino
Tra le cose da fare a Montalcino c’è sicuramente un tour enogastronomico delle sue cantine, per degustare il prodotto che lo ha reso famoso in tutto il mondo. Ma sapete come è nato il Brunello di Montalcino? La sua nascita si deve a Ferruccio Santi, farmacista e chimico amante della viticoltura che nel 1800 decise di utilizzare per la prima volta la sola varietà del Sangiovese grosso per la produzione del vino. Era una scommessa la sua. E questa scommessa rappresentò la nascita di qualcosa di grande, tanto che nel 1865 fu creata la denominazione “Brunello di Montalcino”.
Il Brunello di Montalcino è un vino corposo, composto da uve 100% Sangiovese. Prima di essere messo in commercio viene lasciato invecchiare per ben 5 anni (6 per la Riserva), due dei quali in botti di quercia. È un vino dalla grande longevità e presenta un colore rosso rubino. Vale la pena assaggiare anche il Rosso di Montalcino che, a differenza del Brunello, presenta un tempo di affinamento in bottiglia di circa 1 anno ed è un vino giovane e molto apprezzato per la sua freschezza.
Ci sono molte aziende che organizzano tour con degustazioni, tra cui Biondi Santi – Tenuta Il Greppo, Col d’Orcia, Banfi, Casanova di Neri e tante altre. Io ricordo con molto piacere la mia visita presso la storica cantina Biondi Santi.
Cosa vedere nei dintorni di Montalcino
Di suggerimenti su cosa vedere nei dintorni di Montalcino potrei darvene milioni. Siete in Val d’Orcia, una zona della Toscana che amo. Una zona ricca di borghi e meraviglie da vedere. Vi consiglio di visitare i borghi di Pienza, Bagno Vignoni e San Quirico d’Orcia. Ma non solo, siete vicini alla bella Montepulciano e a pochi km dall’Abbazia di sant’Antimo.
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