Se stai leggendo questo articolo stai sicuramente cercando informazioni su cosa vedere sull’Isola di Lobos a Fuerteventura. Bene, sei nel posto giusto!
Situata nello Stretto di Bocayna e ad appena 2km di distanza da Fuerteventura quest’isola oggi “Riserva Naturale” vale davvero la pena di essere vista. Con appena 5km quadrati di superficie, l’Isola di Lobos è perfetta per un’escursione in giornata da Fuerteventura.
Visitare l’Isola di Lobos
La mia prima volta a Fuerteventura non ero riuscita a ritagliarmi una giornata per visitarla, ma avevo dedicato le due settimane al mare e alla scoperta delle sue attrazioni più famose. Questa volta, in collaborazione con Get Your Guide, non mi sono lasciata sfuggire l’occasione e ho passato una bellissima giornata immersa nella natura meravigliosa tipica delle Isole Canarie. In questo articolo vedremo insieme cosa vedere sull’Isola di Lobos, come raggiungere l’Isola di Lobos da Fuerteventura e ti darò qualche consiglio su come organizzare una escursione perfetta!
Isola di Lobos: qualche info
L’Isola di Lobos, così chiamata in onore della colonia di leoni marini (Lobo Marino) ormai estinta che aveva un tempo il suo habitat sull’isola, è riserva naturale dal 1982. Nonostante la sua estensione ridotta è un vero concentrato di specie protette (piante e animali – in particolar modo i volatili e una specie di sempreverde endemica dell’isola).
Si tratta di uno dei territori meglio conservati dell’intero arcipelago delle Isole Canarie soprattutto perché è un’isola disabitata e grazie all’ingresso controllato dei visitatori. Per visitare l’isola di Lobos occorre, infatti, munirsi di un permesso e la visita dei turisti viene distribuita secondo delle fasce orarie. Ma prima di parlare di questo vediamo insieme cosa vedere sull’Isola di Lobos.
Non aspettatevi attrattive realizzate dall’uomo, o almeno se ne trovano poche. Sull’Isola di Lobos è la natura a farla da padrone con le sue spiagge di sabbia bianca e fine, l’acqua cristallina, i paesaggi vulcanici e quasi lunari e le scogliere su cui si infrange con fragore l’oceano.
Cosa vedere lungo il sentiero
Visitare l’Isola di Lobos è semplice. Sarà per la sua piccola superficie ma anche e soprattutto per il sentiero circolare che vi permette di percorrerla in senso orario e antiorario a partire dal molo, il vostro punto di arrivo. Si tratta di un sentiero lungo 7km che la percorre interamente e lungo il sentiero, che non vi è permesso lasciare per preservare la biodiversità dell’isola, troverete diverse attrazioni. Io ho scelto di percorrere il sentiero in senso orario, lasciando El Puertito (una delle zone più belle e più famose dell’isola) per ultimo.
Spiaggia de La Concha
Tra le cose da vedere sull’Isola di Lobos vi è sicuramente la spiaggia de La Concha, una spiaggia di sabbia bianca e fine con acqua cristallina. La baia, a soli 10 minuti dal molo, punto di attracco delle barche che arrivano da Corralejo, ha una conformazione ideale per la pratica dello snorkeling data la sua protezione dalle correnti oceaniche. In quelle acque cristalline è possibile fare il bagno con vista su Fuerteventura.
Le Saline di Marrajo
Queste saline risalgono al XIX secolo e danno un fascino particolare alla zona. Per raggiungerle occorre fare una piccola deviazione lungo il sentiero che porta alla Montaña de La Caldera. Qui trovate le vasche per l’evaporazione e un pozzo.
Montaña de La Caldera
Se state prendendo appunti, nella lista di “cosa vedere sull’Isola di Lobos” inserite la Montaña de la Caldera. Si tratta del punto più alto dell’isola, appena 270 metri. Questo cono vulcanico è davvero particolare perché nel corso dei secoli è sprofondato e, ad oggi, ne resta una metà che forma una sorta di anfiteatro. Salire sull’estremità rientra assolutamente tra le cose da fare.
Il panorama di cui si gode da lassù è incredibile: Lanzarote e Fuerteventura sono così vicine, si vedono le Dune di Corralejo e si ha una splendida vista sull’intero isolotto con i suoi paesaggi quasi lunari.
Quando ci sono stata io c’era talmente tanto vento che ad ogni passo avevo paura di volare giù. E chi ha seguito la mia escursione su Instagram l’ha visto nelle storie. C’era un vento fortissimo. Era quasi difficile respirare ma una volta arrivata in cima la vista ha ripagato tutta la fatica. (Se ti sei perso le storie e le foto su Instagram puoi dare un’occhiata alle mie storie in evidenza su Fuerteventura).
Faro de Martino
Scesi dalla Montaña de la Caldera si riprende il sentiero in direzione Faro de Martino, una costruzione del XIX secolo, la costruzione principale dell’isola. Questo faro svolge ancora oggi una importante funzione per la navigazione nello stretto di Bocayna, tra Fuerteventura e Lanzarote. L’Isola di Lobos, come vi ho già accennato, oggi è disabitata. Ma una volta qui viveva il guardiano del faro, che la abbandonò negli anni ’60.
Jable de la Cocina
Percorrendo il sentiero in direzione El Puertito si incontra una spianata di grande bellezza. Questa distesa sabbiosa è caratterizzata da tumuli ricoperti dalla vegetazione tipica dell’isola. Molto bella la zona de Las Lagunitas, dove si trovano delle pozze d’acqua all’interno delle quali cresce la sempreverde endemica dell’isola.
El Puertito
Prima di arrivare a El Puertito ci si trova di fronte a “un bivio”: si può scegliere se proseguire sul sentiero interno o se prendere quello che costeggia il mare. Inutile dire che io consiglio la seconda opzione. L’oceano che si infrange sugli scogli, la natura tutt’intorno. E poi le piscine naturali di questa parte di isola che tolgono il fiato. L’acqua cristallina e calma (anche se molto fredda) invitano a fare un bel bagno rigenerante. È qui che si trovano le uniche case dell’isola. Si tratta di case bianche senza corrente o acqua potabile dove i pescatori che venivano da queste parti a pescare si fermavano per la notte. Oggi sono disabitate e un po’ deteriorate.
Qui a El Puertito si trova anche l’unico ristorante dell’isola dove poter gustare pesce fresco. Io avevo portato il pranzo al sacco che ho mangiato seduta su una spiaggia di ciottoli neri con una splendida vista sul mare agitato. Se desiderate mangiare vi conviene prenotare un tavolo appena arrivati sull’isola, prima di iniziare l’escursione.
Il traghetto per l’Isola di Lobos: i biglietti
Per raggiungere l’Isola di Lobos si usa il traghetto che parte dalla cittadina di Corralejo e in appena 15 minuti arriva al molo da cui potete iniziare la vostra escursione.
La traversata in traghetto ha un costo di 15€ per persona andata e ritorno. Io ho ricevuto il biglietto in collaborazione con Get Your Guide, la piattaforma online su cui è possibile prenotare biglietti per attrazioni e tour. Il biglietto ricevuto però non comprendeva il permesso per visitare l’isola di cui vi parlerò nel prossimo paragrafo e che è molto semplice da ottenere.
Il mare agitato e la Glass Bottom Boat
La mattina della mia escursione c’era vento. Eccome se ce n’era. Il mare era così mosso che volevo annullare l’escursione perché a me il mare mosso mette i brividi. Ma mi son fatta coraggio. Mi son detta che se c’erano coppie con bambini piccoli potevo farcela anch’io. Vi lascio però immaginare la traversata. Non vedevo davvero l’ora di arrivare. Un punto a favore della traversata è stata la barca con fondo di vetro. Non sono stata fortunata da vedere qualcosa ma è stato comunque bello. Non aspettatevi però un intero fondo di vetro ma delle “finestre” dalle quali si può vedere il fondale. Chissà che non riusciate a vedere dei pesci o uno dei cetacei che ha scelto le acque delle Isole Canarie come “casa”. Ebbene sì, qui trovate delfini e balene, lo sapevate?
Gli orari del traghetto da Corralejo
Il traghetto per l’Isola di Lobos parte ogni giorno dal porto di Corralejo ai seguenti orari:
- Andata ore 10:00 – 11:00 – 13:00 – 14:00 – 15:30
- Ritorno ore 11:15 – 14:15 – 17:00 (alle 18 solo in estate)
Gli orari da me scelti sono stati le 10:00 per l’andata e le 14:15 per il ritorno e devo dire che se inizialmente me l’ero presa con calma, ho poi dovuto accelerare il passo per tornare in tempo al traghetto che mi avrebbe riportata a Corralejo. Non ho avuto, quindi, il tempo per fare un bagno in quelle acque cristalline. Sta a voi decidere a cosa dedicare più tempo.
Il permesso per l’Isola di Lobos
Come vi ho già anticipato per visitare l’Isola di Lobos occorre richiedere un permesso scritto almeno tre giorni prima della data prevista per l’escursione. Il permesso, gratuito, lo si può richiedere sul sito dedicato e la richiesta è molto semplice. Occorre inserire i propri dati anagrafici, numero di passaporto o documento in generale, la data della visita e l’orario che avete scelto.
Per quanto riguarda gli orari ci sono due opzioni disponibili: la fascia oraria dalle 10 alle 14 e quella dalle 14 alle 18. Questa suddivisione in fasce orarie dipende dal fatto che i visitatori giornalieri sull’isola possono essere un massimo di 400 e vengono divisi in modo da non avere più di 200 persone simultaneamente. Un modo, questo, per proteggere questo paradiso quasi incontaminato.
Una volta fatta richiesta non vi resterà che aspettare di ricevere il permesso via mail, permesso che potrete stampare o tenere comodamente salvato sul cellulare (io preferisco la seconda opzione perché eco-friendly e non spreco carta).
Isola di Lobos: consigli per un’escursione perfetta
Visitare l’Isola di Lobos richiede un minimo di organizzazione. Il mio consiglio? Pianificate la visita, date un’occhiata online alle attrazioni, provate a darvi dei tempi per ciascuna di esse e scegliete, ad esempio, cosa per voi è imperdibile e cosa non lo è.
Fuerteventura è considerata una destinazione super ventosa ma fidatevi di me se vi dico che lo è meno di quanto si pensi. Dopo tre mesi sull’isola ho vissuto giorni in cui il vento era inesistente e giorni in cui ce n’era parecchio. Uno di quei giorni era proprio quello della mia visita all’Isola di Lobos. In caso di forte vento portate con voi una felpa.
Ideale, poi, un pranzo al sacco da consumare in spiaggia, seduti su una delle panchine lungo il sentiero o a El Puertito. Mi raccomando, non lasciate segni del vostro passaggio. Portate via con voi l’immondizia che producete e gettatela nei cestini appositi. La natura va preservata.
Indossate scarpe comode (sconsiglio le infradito, si cammina a tratti sulle pietre laviche – soprattutto se decidete di salire sulla Montaña de la Caldera). Non dimenticate un cappello per proteggervi dal sole. Sull’isola non ci sono ripari. Non ci sono alberi e, nonostante la brezza marina, il sole picchia. Acqua a volontà e crema solare per evitare scottature.
Bene, ora che sapete cosa vedere sull’Isola di Lobos e come raggiungerla siete pronti per l’escursione! Buon viaggio!
*il viaggio in traghetto è stato realizzato in collaborazione con Get Your Guide. L’articolo è frutto della mia reale esperienza e non è stato in alcun modo influenzato dalla collaborazione.
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Caspita un’isoletta di 5 km riserva naturale è il mio sogno! Tra l’altro offre davvero molto in uno spazio così ristretto e le spiagge ed il mare sembrano davvero incantevoli dalle tue foto. Grazie perché inoltre hai dato un sacco di utilissime informazioni.
Ciao Sara 🙂 Felice questo articolo ti sia piaciuto! È un’isola su cui passare ore piacevolissime a contatto con la natura 🙂
Che meraviglia questa piccola isola! Ne avevo sentito parlare durante una vacanza a Fuerteventura tanti anni fa, ma infine non ci eravamo più stati. E’ un bene che ci siano dei permessi per visitarla, in modo da non portare troppa gente sull’isola e compromettere di conseguenza il suo ecosistema.
Ciao Maddalena! 🙂 L’Isola di Lobos mi è piaciuta molto! Sicuramente la consiglio e concordo con te sulla questione permessi
Mi sono avvicinata all’isola in barca. Solo ora mi rendo conto di aver perso molto. Questi pezzetti di isola hanno spettacolari tesori: mai dare retta agli amici che ti dicono “non c’è nulla di bello da vedere lì”…
Per esperienza evito sempre di seguire i consigli di amici e parenti perché mi piace sperimentare e vedere con i miei occhi. Te lo dico perché consigli dei parenti ad esempio stavano rovinando i miei primi giorni a Fes, in Marocco. Poi ho “cancellato” tutto quello che avevo sentito dire e l’ho vissuta…l’ho adorata! Da quella volta faccio di testa mia ahahahah
Sono stata qualche anno fa a Lanzarote e Fuerteventura ma non conoscevo la bellezza di quest’isola e non sapevo che servisse un permesso. Dalla tua descrizione e dalle foto sembra davvero un paradiso.
Ciao Helene! Ho avuto l’occasione di visitarla quest’anno e ne sono felice! L’avevo vista così tante volte da Corralejo ahah
Dopo una cocente delusione di molti anni fa a Tenerife, ho praticamente cancellato le Canarie dalle mie destinazioni di viaggio Devo dire che leggendo i tuoi reportage mi sto rendendo conto che ci devo tornare con la mente di oggi. L’isola di Los Lobos mi sembra un autentico paradiso con quelle piscine naturali!
Io non so come sia Tenerife, dico la verità. Ma da come so è la più “vivace” dell’arcipelago. Fuerteventura e Lanzarote (che ho visto entrambe) sono isole stupende dov’è la natura a farla da protagonista! Ti auguro di visitare Fuerteventura un giorno e di riuscire a farti ricredere 😉
Davvero serve un permesso per visitare l’isola ? Non ne ero a conoscenza…io adoro le isole in generale quindi non potrò perdermi anche questa!
Ciao Carmen 🙂 Si, il permesso è stato inserito da poco per preservare l’isola
Le Canarie sono sempre una certezza e questa isoletta non pare essere da meno! Adoro la loro natura selvaggia e la forza incontrastata dell’oceano… Mi mancano un sacco!
Io ho visitato Fuerteventura e Lanzarote 🙂 Ora sono ancora qui a Fuerteventura causa Covid
Che bella quest’isola così naturale e intatta un luogo ancora poco conosciuto. Ne terrò conto se capiterò da quelle parti!
Ciao Arianna 🙂 si, se capiti da queste parti includila in un itinerario!
Una piccola isola selvaggia e ricca di paesaggi spettacolari: una meta da sogno! Grazie per il tuo racconto, mi hai fatto venire voglia di partire.
Grazie a te cara 🙂 È davvero un’isola piacevole da visitare!
Sono stata a Fuerteventura qualche inverno fa ed è stata un’esperienza stupenda! Purtroppo ancora non avevo letto il tuo articolo e non ho visitato questa bellissima isola, ma rimedierò!
Ciao Giorgia 🙂 Fuerteventura è bella vero? Se capiterai di nuovo da queste parti inclusi l’Isola di Lobos in un itinerario!
Mannaggia…sono già stata due volte a Fuerteventura e, per un motivo o per l’altro, non sono riuscita ancora ad andare a Los Lobos… Vedendo le tue foto mi dispiace ancora di più! Mi ricorda molto La Graciosa, l’isolotto di Lanzarote che infatti mi era piaciuto tantissimo.
Spero ci sia l’occasione di tornarci
Ciao Federica 🙂 Ho visto La Graciosa dal Mirador di Lanzarote! Ma non l’ho visitata. Sicuramente ci saranno nuove occasioni per visitarla!
Informazioni sempre interessanti, complete, pratiche e utili. E poi foto spaziali! Mi hai fatto davvero viaggiare con questo post!
Grazie Marina 🙂 Mi fa piacere ti siano piaciuti articolo e foto!
Isola meravigliosa, ma la norma delle presenze contingentate è morta e sepolta. Io sono andato ieri. Ci saranno state mille persone (se non di più) solo sulla spiaggia grande. Altrettante (accalcate le une sulle altre) alle piscine. Coda di cento persone al bar vicino al ristorante (letteralmente inavvicinabile). Bellissima invece l’escursione sul sentiero. Vista meravigliosa e panorami mozzafiato. Ma con un tale afflusso non regolato di visitatori lo snaturamento di questo pezzo di paradiso sarà inevitabile. Ah, dimenticavo: sul molo folla accalcata per prendere il battello di ritorno. Sembrava la metropolitana di Roma all’ora di punta. Facevano salire i passeggeri di tutte le compagnie a prescindere dal tagliando consegnato all’andata. Organizzazione decisamente da rivedere.
Ciao Guido, ti ringrazio per aver lasciato il commento e per aver raccontato la tua esperienza! Sarà sicuramente d’aiuto ad altri viaggiatori che leggeranno l’articolo. È un vero peccato, comunque, rovinare un paradiso come l’Isla de Lobos. Un vero peccato.