Musei Vaticani cosa vedere: 10 opere da non perdere, biglietti e orari

Da amante dell’arte mi piace sempre includere i musei nei miei itinerari di viaggio. E i Musei Vaticani rientrano senza dubbio tra i più belli che ho visto. Visitarli significa immergersi totalmente nella bellezza. La bellezza delle sculture conservate al loro interno, la bellezza delle gallerie, delle stanze, per non parlare della celebre e unica Cappella Sistina. In questo articolo vediamo insieme la loro nascita, le 10 opere imperdibili dei Musei Vaticani e qualche consiglio su orari e biglietti d’ingresso

Musei Vaticani giardino

Musei Vaticani: la nascita

Era il 14 gennaio del 1506 quando in una vigna sul Colle Oppio fu rinvenuta una statua. Si trattava del Gruppo del Laocoonte. Papa Giulio II, considerato il fondatore dei Musei Vaticani, inviò il famoso scultore Michelangelo e l’architetto Giuliano da Sangallo ad assistere allo scavo. La scultura fu subito acquistata dal Papa e sistemata all’interno del cortile di forma ottagonale del Giardino del Belvedere.

Questo viene considerato come l’atto di fondazione dei Musei Vaticani. Ma perché “musei” al plurale? In effetti si tratta di un insieme di musei e collezioni, ampliate nel corso dei secoli, tra cui la Pinacoteca Vaticana, la collezione di arte religiosa moderna, il Museo Pio-Clementino, il Museo Gregoriano-Egizio. Ma non solo. Dei Musei Vaticani fanno parte anche gallerie riccamente decorate come la Galleria dei Candelabri e la Galleria delle Carte Geografiche, le famose Stanze di Raffaello e ovviamente la Cappella Sistina

Cosa vedere: 10 opere da non perdere ai Musei Vaticani

I Musei Vaticani sono uno dei più grandi al mondo e questo basta per capire che per visitarli interamente occorre molto molto tempo. Se non volete passare l’intera giornata al loro interno vi consiglio di scegliere le opere per voi imperdibili. Di seguito trovate le 10 opere da non perdere ai Musei Vaticani secondo me. 

Gruppo del Laocoonte 

Questo gruppo scultoreo rappresenta un episodio famoso dell’Eneide nel quale il sacerdote troiano Laocoonte, che aveva cercato di dissuadere i cittadini di Troia dal portare il cavallo lasciato sulla spiaggia dagli Achèi all’interno della città, viene assalito e stritolato da serpenti marini insieme ai suoi figli. Abbiamo già accennato al rinvenimento e all’importanza che questa scultura ha per i Musei Vaticani ma c’è un particolare della storia che merita di essere conosciuto. La statua di Laocoonte era priva del braccio destro che fu rinvenuto solo agli inizi del 1900 da un archeologo all’interno della bottega di uno scalpellino romano. Ed era proprio come Michelangelo l’aveva immaginato: piegato. Il braccio fu acquistato dall’archeologo e donato al Vaticano.  

Gruppo Laocoonte Musei Vaticani

È situato all’interno del Giardino del Belvedere dove si trova anche un’altra scultura molto importante: l’Apollo del Belvedere

Museo Gregoriano-Egizio

Fondato nel 1839 per volere di Papa Gregorio XVI il Museo Gregoriano-Egizio è composto da 9 sale nelle quali sono conservate numerose opere dell’Egitto Romano ed opere fatte portare a Roma dai vari imperatori per abbellire la città. La vasta collezione comprende mummie, papiri, iscrizioni geroglifiche, statue e bassorilievi, bronzi e reperti di vario tipo come armi e vasellame. 

Museo Gregoriano Egizio

Pinacoteca Vaticana

La Pinacoteca Vaticana è un museo ricco di opere straordinarie dei grandi maestri dell’arte, opere esposte in ordine cronologico quasi a voler regalare al visitatore un viaggio nel tempo. Da Giotto a Raffaello, da Leonardo a Caravaggio. Da non perdere. 

Galleria dei Candelabri

Questa galleria, la Galleria dei Candelabri, è detta anche Galleria degli Arazzi. Costruita nel 1761 inizialmente come loggia aperta, fu chiusa verso la fine del 1700 e al suo interno furono esposti gli arazzi realizzati dalla Scuola Nuova, cioè realizzati al tempo di Papa Clemente VII (prima metà del 1500) da allievi di Raffaello. Non solo. Al suo interno statue romane e i candelabri di marmo che danno il nome alla galleria stessa. 

Galleria dei Candelabri Musei Vaticani

Galleria delle Carte Geografiche

Immaginate un corridoio lungo 120 metri completamente affrescato. La Galleria delle Carte Geografiche ai Musei Vaticani è un’opera straordinaria e di grande importanza in quanto sulle pareti del corridoio abbiamo una rappresentazione cartografica dell’Italia. Realizzata tra il 1580 e il 1585 è caratterizzata da ben 40 carte raffiguranti non solo le regioni (comprese le isole maggiori e minori) ma per ciascuna regione anche la pianta della città più importante. Perché questa galleria è così importante? Lo è perché permette di capire quale fosse al tempo la percezione territoriale dell’Italia.

Immaginate il corridoio come la catena degli Appennini: da un lato le regioni bagnate dal Mar Tirreno, dall’altra quelle bagnate dall’Adriatico. La volta è poi decorata con 51 affreschi rappresentanti episodi di importanza storico/religiosa delle regioni sottostanti. 

Galleria Carte Geografiche

Stanze di Raffaello

Tra le opere imperdibili ai Musei Vaticani occorre inserire assolutamente le Stanze di Raffaello, quattro stanze che costituivano l’appartamento di Giulio II e realizzate tra il 1508 e il 1520 da Raffaello (data della sua morte) e furono terminate dai suoi allievi nel 1524. 

Tra le stanze la più famosa è sicuramente la Stanza della SegnaturaÈ qui che si trovano gli affreschi più belli di Raffaello, tra cui il famoso Scuola di Atene. Sapete che per la realizzazione di questo affresco Raffaello si ispirò alle fisionomie di alcuni dei personaggi più famosi dell’epoca? Leonardo Da Vinci, ad esempio, assume le sembianze di Platone, Michelangelo di Eraclito e Bramante di Archimede. Ma non solo la Scuola di Atene starebbe a rappresentare una delle quattro discipline del sapere: la filosofia. Altri affreschi rappresentano la Teologia (Disputa del Sacramento), la Giurisprudenza (Virtù e Legge) e la Poesia (Il Parnaso). 

Stanze di Raffaello Musei Vaticani

Cappella Sistina

Arriviamo ora all’opera più visitata dei Musei Vaticani e tra le più famose al mondo: la Cappella Sistina. Entrare nella Cappella Sistina è emozione pura. Trovarsi circondati da un vortice di figure, colori, bellezza così straordinario a me emoziona sempre tanto. Fu realizzata tra il 1474 e il 1481 all’epoca di Papa Sisto IV della Rovere, a cui deve il nome. Non solo fu decorata da alcuni tra i più importanti artisti dell’epoca come Perugino e Botticelli ma è qui che si trovano due delle opere più belle ed incredibili di Michelangelo: la Volta, realizzata tra il 1508 e il 1512, e il Giudizio Universale, realizzato sulla parete di fondo – sopra l’altare – tra il 1535 e il 1541. 

Curiosità sulla Cappella Sistina: Michelangelo, scultore, si trovò ad utilizzare per la prima volta la tecnica dell’affresco che mai aveva usato prima. E da quella prima volta venne fuori una delle opere più importanti per la storia dell’arte. I 5000mq della volta sono affrescati con scene della Genesi, tra cui la famosa immagine de “La creazione di Adamo”. La Cappella Sistina è famosa anche per essere sede del Conclave, la riunione che presiede l’elezione del Papa. Ricordate che al suo interno non è possibile fare foto o video. 

Statua del Nilo 

Questa colossale statua rappresenta il fiume Nilo sotto forma di uomo disteso su un fianco. Rimanda all’Egitto la figura di una sfinge, mentre le spighe di grano che tiene in una mano e la cornucopia colma di frutti rappresentano la fertilità. La statua, copia romana di un originale greco del I secolo d.C., fu rinvenuta nel 1513 nel Campo Marzio dove decorava il santuario più grande dedicato alle divinità egizie Iside e Serapide, l’Iseo Campense. 

Statua del Nilo Musei Vaticani

Cortile della Pigna

Il Cortile della Pigna è una delle prime tappe appena entrati ai Musei Vaticani. 300mq di giardino che deve il nome alla grande pigna in bronzo situata nella nicchia a nord del cortile. Al centro del giardino una sfera circolare realizzata da Arnaldo Pomodoro

Scala Elicoidale

Realizzata dall’architetto Giuseppe Momo nel 1932 per volere di Pio XI, la Scala Elicoidale è una delle opere più fotografate dei Musei Vaticani. Oggi è usata come uscita dal museo. Un consiglio: una volta scesa la scala guardate verso l’alto per una prospettiva diversa e ugualmente bella! 

Scala Elicoidale Momo

Biglietti d’ingresso, costo, durata della visita e orari

Biglietti di ingresso per i Musei Vaticani: prenotazione obbligatoria

Dal 2020, causa Covid-19, i biglietti d’ingresso ai Musei Vaticani sono venduti esclusivamente online. La prenotazione online vi consente l’ingresso prioritario (salta coda) ai Musei Vaticani e alla Cappella Sistina. Collegandovi al sito ufficiale dei Musei Vaticani potrete scegliere tra le diverse soluzioni proposte (ad esempio visita in autonomia o visita guidata). 

È molto semplice: alla pagina di prenotazione scegliete la data per la visita e l’orario e riceverete via mail il voucher che dovrete presentare all’ingresso. Attenzione però! Occorre indicare il nome dei partecipanti – la prenotazione infatti è nominale – ed essere puntuali! Vi sono ingressi consentiti ogni mezz’ora quindi, facendo un esempio, se decidete di prenotare per le ore 11:00 dovrete essere all’ingresso entro le 11:30 e non oltre. Superato il tempo permesso non sarà possibile richiedere un rimborso. 

Qualora dovreste rinunciare alla visita prenotata tranquilli. Non è possibile richiedere un rimborso ma potete spostare la data o comunque cambiare i nomi dei partecipanti. 

Costo biglietti d’ingresso ai Musei Vaticani e durata della visita 

Il costo dei biglietti d’ingresso ai Musei Vaticani dipende dall’esperienza che scegliete di fare. Diverse sono le soluzioni proposte. 

Visita in autonomia: 

  • Costo: € 17,00 intero / € 8,00 ridotto* 

Visita in autonomia con audioguida: 

  • Costo: € 17,00 intero / € 8,00 ridotto* 
  • Audioguida: € 7,00 intero / € 5,00 dai 6 ai 12 anni 

*biglietto ridotto dai 6 ai 18 anni 

Tour guidato: 

Dipende molto dal tipo di tour che si sceglie. Infatti sono diverse le soluzioni proposte e le tariffe variano in base a quest’ultime. Con i tour guidati si può avere accesso ad aree interdette ai visitatori come, ad esempio, la Scala del Bramante. 

Durata della visita: 

La durata della visita dipende ovviamente da ciò che si ha intenzione di vedere all’interno dei Musei Vaticani. Una visita in autonomia potrebbe richiedere dalle 2 alle 3 ore circa, quella con audioguida, fermandosi ad ascoltare le descrizioni delle opere potrebbe richiedere circa 3 ore. La visita guidata è quella che richiede più tempo.

Orari di ingresso

A partire dal 1 luglio 2021 i Musei Vaticani segueno i seguenti orari di apertura: 

  • dal lunedì al giovedì 08:30 / 18:30 (ultimo ingresso ore 16:30) 
  • venerdì e sabato 08:30 / 22:30 (ultimo ingresso 20:30) 

Per le date di chiusura vi consiglio sempre di consultare il sito ufficiale.

Musei Vaticani affreschi

Visitare gratis i Musei Vaticani 

Prima dell’inizio della Pandemia da Covid-19 era possibile visitare i Musei Vaticani gratuitamente l’ultima domenica di ogni mese. Al momento le aperture straordinarie sono sospese. 

Musei Vaticani con il Green Pass 

A partire dal 6 agosto 2021 sarà possibile accedere ai Musei Vaticani solo se muniti di Green Pass. All’interno è obbligatorio indossare la mascherina per tutta la durata della visita. 

Dress code: come vestire ai Musei Vaticani

Dobbiamo immaginare i Musei Vaticani come un luogo di culto. Per questo motivo, come indicato anche sul sito ufficiale, vige un dress code da rispettare. Occorre vestire in modo decoroso quindi no a indumenti scollati o senza maniche, pantaloncini o minigonne. Sono consigliate (considerato che la visita è piuttosto lunga) scarpe comode. 


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