Ciao viaggiatore! Se sei finito su questa pagina è perché stai cercando informazioni su Cosa vedere a Yangon in due giorni. Prima di partire per il mio viaggio zaino in spalla direzione Sud Est Asiatico (Thailandia) sapevo con certezza che avrei voluto visitare il Myanmar. E’ un paese il cui solo nome mi ispira bellezza e mistero. Terminato il mio giro in Thailandia, senza nessuna organizzazione presi un volo che da Kho Lipe mi avrebbe portata a Yangon. (Sapete che la nuova capitale del Myanmar oggi è la quasi impronunciabile Naypyaidaw?).
Yangon: amore o odio?
E’ proprio Yangon a rappresentare il punto di partenza per il viaggio in questo paese ancora così misterioso, probabilmente perché la maggior parte dei voli è qui che atterrano. Yangon è una città davvero particolare e il primo impatto, spesso, può essere fondamentale. Arrivati vi troverete di fronte a una sorta di bivio: odio o amore. Per me non è stato affatto amore a prima vista, anzi. Non è una città che ho trovato eccessivamente bella, ma sa comunque entrare nel cuore per molte cose.
Di solito non sono una che si ferma alle apparenze, ma a me Yangon non ha lasciato un ricordo bellissimo, forse perché mi sono fatta quasi travolgere dagli imprevisti e non sono riuscita a godere appieno del mio tempo qui. Purtroppo per motivi personali ho dovuto lasciare il Myanmar in anticipo, ma questo è un valido motivo per poterci tornare presto e partire alla scoperta di tutti quegli angoli affascinanti che sognavo di vedere, come la bellissima Bagan e la zona circostante Mandalay, nel nord del paese. Yangon è la città più grande del Myanmar ed è parecchio trafficata, tanto che percorrere anche un breve tratto in taxi può diventare davvero stressante.
Come vi dicevo, il primo impatto può essere forte. Vecchi palazzi coloniali oggi fatiscenti vi accoglieranno nel centro della città. Qui numerose sono le bancarelle ai lati della strada con donne e uomini che si affollano per acquistare frutta, verdura e prodotti di ogni tipo, fra cui coloratissime stoffe. Proprio gli abiti sono una delle cose che più ho adorato del mio tempo in Birmania, così colorati e particolari (tutti, sia uomini che donne, indossano il Longyi, una specie di pareo).
Ogni viaggio è differente
Prima di parlarvi di cosa vedere a Yangon in due giorni devo premettere una cosa. Ogni viaggio è a sé. Ognuno vive il viaggio in maniera diversa in base a una serie di sensazioni, aspettative, desideri e attitudini. Lo star “male” in un luogo è assolutamente soggettivo e sono sicura che, tornando in Myanmar, vivrò il mio tempo qui in maniera totalmente differente.
Lo so perché se adesso guardo indietro e penso a quei giorni a Yangon, lo faccio sorridendo. Mentre sorrido ripenso alle sensazioni negative e mi rendo conto che probabilmente mi sono trovata lì nel momento sbagliato perché guardando le foto scattate provo una voglia matta di tornarci e di visitare quello che potrebbe essere “il mio posto nel mondo”.
Il Myanmar è una terra ancora così lontana dalla globalizzazione da entrare nel cuore per gli sguardi della sua gente alla vista degli occidentali, i modi di fare e gli spaccati di vita quotidiana che avrete l’occasione di vedere passeggiando nelle sue strade.
Cosa vedere a Yangon in due giorni
Ok, ora possiamo parlare di cosa vedere a Yangon in due giorni. L’itinerario che vi darò dipende molto dal tempo che avete e da ciò che io stessa ho potuto vedere.
Si può dire, comunque, che a Yangon due giorni sono più che sufficienti prima di proseguire il viaggio alla scoperta del Myanmar.
Pagoda Schwedagon:
Questa pagoda è l’attrazione più famosa di Yangon e dell’intera Birmania. Con i suoi 100 metri di altezza, questa scintillante pagoda attrae fedeli da ogni parte del paese. E’ un luogo perfetto per osservare scene di vita quotidiana legate alla religione, gruppi di birmani intenti a pregare con addosso i loro abiti sgargianti. Avrete anche l’occasione di vedere qui numerosi monaci e pellegrini.
Visibile da ogni parte della città è davvero bella, soprattutto al tramonto quando il colore del sole trasforma l’oro in un arancio con sfumature rosa che tolgono il fiato. Bella anche verso sera, quando viene illuminata da fari che la rendono visibile anche da lontano.
Io ricordo che era perfettamente visibile dalla camera del mio hotel (che era vicinissimo alla pagoda). La sera, prima di andare a letto, salivo sul tetto ad osservarla e a respirare quella profonda sensazione di pace che questa pagoda sa regalare.
Io ho un ricordo davvero particolare della mia visita alla Schwedagon Pagoda. Ricordo di aver provato cosa significasse per una star essere continuamente osservata, ripresa in video e fotografata. Ricordo gli sguardi fissi su di me delle persone, uomini e donne, gente che mi fotografava e mi riprendeva mentre passeggiavo, gente che mi indicava alle compagne o ai compagni. Diciamo che all’inizio la cosa mi aveva messo un pò in soggezione, ma è stato davvero divertente vedere come per loro fossi qualcosa di particolare da osservare.
Molto spesso nella pagoda si recano pellegrini provenienti da ogni parte del Myanmar, anche dalle località dove di turisti non ce ne sono, quindi potete capire come sia strano per loro vedere degli occidentali.
Completamente ricoperta da foglia d’oro, possiede una guglia di un valore inestimabile per le pietre preziose e i diamanti che su questa sono incastonate. Al suo interno sono custodite le reliquie di alcuni dei Buddha. Pur essendo oggi in perfette condizioni, nel corso del tempo a causa di terremoti e incendi, è stata restaurata diverse volte. E’ aperta dalle ore 4 del mattino alle 10 di sera (tranne durante alcune festività a Marzo e Giugno) e l’ingresso per gli stranieri ha un costo di circa 8$.
Il modo migliore per raggiungerla? Se vi trovate nei pressi della pagoda io vi consiglio di raggiungerla a piedi. Potrete così godere di scorci sulla vita quotidiana dei birmani intenti al lavoro nei negozi e per strada (anche se vi avviso, attraversare in Myanmar è quasi un suicidio! Nessuno si fermerà mai per farvi attraversare la strada. Dovete esser voi a trovare l’attimo perfetto e correre al lato opposto della carreggiata facendo attenzione a non essere investiti). Se, invece, vi trovate nella zona centrale a Downtown, il modo migliore è raggiungerla in taxi.
La Sule Paya (la Pagoda “spartitraffico”):
Questa pagoda è davvero particolare perché funge da spartitraffico! Avete capito bene, si trova proprio al centro di un incrocio. Per accedere al tempio, antico di oltre 2000 anni, gli stranieri devono pagare un biglietto del costo di circa 3$.
Cosa vedere a Yangon: Il mercato.
Se c’è una cosa che adoro dei paesi asiatici (ma più in generale di ogni paese) sono i mercati. Quel misto di profumi e colori, sapori, odori a cui spesso non si è abituati (se hai visitato un paese Asiatico sai perfettamente di cosa sto parlando). Anche Yangon ha un suo mercato, il Bogyoke Aung San Market. Questo mercato coperto con circa 2000 negozi disposti su due piani che sembra fatto apposta per i turisti ed è il luogo perfetto per acquistare souvenir o fare shopping in generale.
Una pecca? L’orario di chiusura. Alle 5 di pomeriggio il mercato è già chiuso, infatti la prima volta che ci sono stata ho fatto un viaggio a vuoto. Il mio consiglio è, comunque, quello di passeggiare per le strade del centro città. Piene di bancarelle, qui troverete sicuramente oggetti più particolari di quelli presenti al mercato (più turistico).
Il passato coloniale di Yangon:
Nella zona sud della città si possono notare le costruzioni tipiche di età coloniale, quando la Birmania era sotto il dominio inglese. Nonostante oggi questi edifici siano in rovina o addirittura fatiscenti, rendono questa parte di città davvero affascinante e da vedere. Numerosi sono ormai i negozi che trovate lungo le vie principali della città, ora che il paese si sta aprendo sempre più al turismo e al mondo.
Cosa vedere a Yangon in due giorni: Il parco Kandawgyi
Dopo aver visitato alcune delle attrazioni principali potete rilassarvi in uno dei parchi della città tra cui il parco dove si trova il Lago Kandawgyi. Si tratta di un lago artificiale circondato da un parco dove potersi rilassare e passeggiare. E’ qui che si trova la famosa pagoda sul lago, uno dei soggetti più fotografati di Yangon.
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Un post che cade a pennello perché stiamo pensando proprio al Myanmar per il prox anno!! Grazie delle dritte
Grazie a te Marina per aver letto e lasciato un commento 🙂