Se c’è una cosa che ricordo bene è lo stupore della mia prima volta ad Otranto. Sapete che Otranto è il paese più orientale d’Italia? È una città che mi ha stupita perché è completamente diversa da come me l’aspettavo. Insomma, me l’aspettavo più “cittadina” ma devo dirvi che il suo centro storico mi ha letteralmente rubato il cuore! Oggi scopriamo insieme cosa vedere a Otranto in un giorno!
E proprio il centro storico è una delle cose che assolutamente vi consiglio di visitare. Un insieme di viuzze tra edifici bianchi, negozietti di souvenir e prodotti locali, profumi inebrianti ovunque, fiori, la vista sul meraviglioso mare del Salento. Il Salento è una delle mete estive principali della nostra penisola e a buon ragione. Paesi spettacolari si susseguono sul lungomare e nell’entroterra, il colore cristallino dell’acqua, uliveti a perdita d’occhio. Io sono innamorata di questa parte di Italia che spero di riuscire a visitare di nuovo presto.
L’origine del nome: Otranto
Da dove deriva il nome Otranto? Diverse sono le ipotesi sull’origine del suo nome. Secondo alcuni deriverebbe dalla parola Hydruntum, che indicava il fiume che percorre la Valle d’Idro. Secondo altri deriverebbe dal nome di un’altura che si trovava vicina al porto ed era chiamata Odronto.
Un pò di storia
Otranto è una città ricca di storia e tutto ha inizio quando, grazie alla sua posizione, viene usata dai Greci che vi fondano una colonia durante la loro espansione che prenderà il nome di Magna Grecia. Nel corso dei secoli ad Otranto si susseguiranno il potere Longobardo, Bizantino, quello degli Angioini fino ai Turchi, a Venezia e ai francesi.
Cosa vedere a Otranto in un giorno?
Innanzitutto, come vi dicevo, il centro storico. Le sue viuzze in pietra, le case bianche, i ristoranti e i negozi che si susseguono lo rendono un posto da favola, il luogo ideale per una passeggiata piacevolissima, un luogo ricco di storia. Tutto nel borgo è caratteristico e si respira un’atmosfera particolare. Sembra quasi di tornare indietro nel tempo passeggiando tra quei vicoli, quelle viuzze e quei cortili.
Una delle testimonianze principali di questo susseguirsi di popoli e storie è data dal Castello Aragonese, una antica fortezza militare. Voluto da Fernando I d’Aragona che lo fece costruire su edifici militari precedenti, fu realizzato tra il 1485 e il 1498. Oggi il simbolo di Otranto. Circondato da un fossato, presenta una pianta pentagonale, delle torri cilindriche agli angoli che avevano uno scopo di avvistamento e difesa ed era dotato di un ponte levatoio. È visitabile con un biglietto di 7 Euro. Nel castello oggi sono ospitati eventi culturali e artistici come mostre. È aperto tutti i giorni dalle 10:00 alle 19:00 e dalle 10.00 alle 20.00 il sabato e i giorni festivi.
Vicino al teatro vi è la Cattedrale di Santa Maria Annunziata, importante perché al suo interno sono conservati i resti degli 800 fedeli che furono uccisi dai Turchi durante l’invasione, episodio questo tra i più tristi della storia di Otranto.
Le mura e il porto
Come non parlare, poi, delle mura? Una delle cose che si nota appena arrivati è come Otranto sia una città fortificata. Il borgo, infatti, è situato all’interno delle mura difensive a cui si accede tramite la Porta Alfonsina. Questo grande complesso di fortificazioni era importante perché, a causa della sua posizione di raccordo tra Oriente ed Occidente, Otranto poteva diventare spesso luogo di possibili scontri.
Dopo aver visitato il centro storico e aver goduto di quella bella atmosfera che regala, vi consiglio di terminare la visita sui Bastioni. Situati proprio vicino al Castello, qui potrete concedervi un aperitivo e osservare la zona del porto. È qui che sono ormeggiate tante barche che vanno a completare questo pittoresco paesaggio marino.
I dintorni di Otranto
Otranto, però, non è solo questo! Nelle vicinanze vi sono numerose attrazioni che potrete inserire nel vostro itinerario. Quali? Innanzitutto è ricca di bellissime spiagge come la Baia dei Turchi. C’è poi il Parco Naturale dei Laghi Alimini dove si trovano due laghi (uno dolce e uno salato). Oppure la Cava di Bauxite, ciò che rimane oggi di una antica miniera ormai dismessa dove le sponde colorate dal minerale circondano un laghetto color smeraldo.
Purtroppo io ho visitato Otranto in giornata da Gallipoli e non ho avuto il tempo per poter vedere anche le ultime attrazioni di cui vi ho parlato ma questo è sicuramente un buon motivo per tornare nel Salento e magari includere in un on the road quei posti che ho sulla lista delle cose da vedere in Puglia e non ho ancora visto. Ebbene si, ho una lista delle cose da vedere per ciascuna regione, non ditemi che voi non ce l’avete! Bhè tra le località sulla mia lista c’è Polignano a Mare ad esempio.
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